Perché lo standard Matter rivoluzionerà la smart home?
Nel mondo in continua evoluzione della smart home, esiste uno standard che sta emergendo con la promessa di garantire la compatibilità universale tra dispositivi: si tratta dello standard Matter. Questo nuovo standard di connettività è destinato a unificare l’ecosistema degli smart devices, consentendo un’interoperabilità senza precedenti e una più facile configurazione per gli utenti.
Ma cos’è Matter? Come funziona? Quali sono i suoi punti di forza? E quali sono i dispositivi già pronti a supportare questo standard?
Cos’è e come funziona lo standard Matter
Fino a marzo 2021 noto come Project CHIP (Connected Home over IP), Matter è uno standard di connettività open source creato per garantire interoperabilità tra i diversi dispositivi intelligenti appartenenti all’ecosistema delle smart home; tutto questo in modo semplice, affidabile e sicuro, lo vedremo in seguito. Questa iniziativa è sostenuta da diversi colossi tecnologici tra cui Apple, Google, Amazon e altri componenti della CSA (Connectivity Standards Alliance) e si basa sull’idea che gli utenti dovrebbero essere liberi di scegliere i dispositivi per la propria casa intelligente senza preoccuparsi di eventuali incompatibilità.
Entrando nel dettaglio, lo standard Matter è concepito come uno standard di connettività open source che si avvale del protocollo Internet Protocol (IP) per consentire ai dispositivi di comunicare tra loro e con la rete internet, sia tramite Wi-Fi che mediante Ethernet o Thread. Adottando reti IP, lo standard Matter permette una facile integrazione dei dispositivi in un ecosistema domestico esistente, semplificando significativamente i processi di configurazione e aggiunta di nuovi dispositivi per gli utenti.
Infine, in termini di sicurezza, Matter implementa protocolli avanzati per la crittografia e la protezione dei dati, assicurando una comunicazione sicura e affidabile tra i dispositivi. Ciò è di fondamentale importanza in un’era in cui la sicurezza delle informazioni e la privacy degli utenti sono sempre più al centro dell’attenzione.
Quali sono i pilastri dello standard Matter?
Come già accennato all’inizio di questo articolo, lo standard Matter si basa su 4 pilastri fondamentali: semplicità, interoperabilità, affidabilità e sicurezza.
Semplicità – considerata al centro dell’esperienza utente di Matter, l’obiettivo è rendere ogni interazione con la smart home intuitiva e priva di complicazioni, sia che si tratti di configurare un nuovo device, sia di gestire quelli esistenti. Questo si traduce in procedure di setup semplificate, che eliminano le difficoltà tecniche e permettono agli utenti di tutte le competenze di integrare facilmente i dispositivi smart nelle loro case.
Interoperabilità – questo pilastro mira a superare le barriere esistenti tra i diversi ecosistemi di dispositivi smart, promuovendo un ambiente in cui tutti i dispositivi possano comunicare e lavorare insieme armoniosamente. Ciò porta a una maggiore flessibilità e libertà di scelta per l’utente finale, che non è più vincolato a un unico ecosistema o piattaforma in quanto dispositivi di diverse marche possono essere parte dello stesso sistema domotico.
Affidabilità – caratteristica che rispecchia l’importanza di fornire connessioni stabili e costanti tra dispositivi, in particolare in un ambiente domestico, dove ogni dispositivo deve essere in grado di comunicare in modo efficiente e senza interruzioni. Lo standard Matter, attraverso l’uso di tecnologie di rete consolidate come IP, Wi-Fi e Thread, assicura una base affidabile per la comunicazione dei dispositivi, promuovendo prestazioni ottimali e una reattività senza compromessi.
Sicurezza – Matter implementa rigorosi protocolli di sicurezza, crittografia avanzata e procedure di autenticazione per assicurare che la comunicazione, di un dispositivo con un altro e/o con l’ambiente esterno, sia protetta da accessi non autorizzati e da minacce esterne. Questo approccio alla sicurezza rassicura gli utenti sulla protezione dei loro dati personali e sulla sicurezza del loro ambiente domestico, stabilendo un alto standard di fiducia e affidabilità nel panorama della smart home.
Obiettivo principale e sviluppi futuri
L’obiettivo principale dello standard Matter è quello di eliminare le barriere che attualmente ostacolano l’interoperabilità tra dispositivi smart, promuovendo un ecosistema aperto in cui gli utenti possono godere di una vera e propria libertà di scelta. Questo approccio non solo potenzia l’esperienza utente, ma stimola anche l’innovazione e la concorrenza tra i produttori, che possono concentrarsi sullo sviluppo di prodotti migliori e più funzionali anziché su questioni di compatibilità.
Esistono già dei dispositivi Matter sul mercato? E quali sono gli sviluppi previsti per il futuro? Al momento, vari produttori hanno scelto di aggiornare i propri dispositivi di smart home per renderli compatibili con Matter; soprattutto per quanto riguarda dispositivi come luci (Philips Hue), termostati (Netatmo), assistenti vocali (Amazon) e telecamere (Eve Systems).
Per quanto riguarda il futuro, l’adozione dello standard Matter è destinata a espandersi notevolmente, coinvolgendo una gamma ancora più ampia di dispositivi come sistemi di intrattenimento, elettrodomestici smart, sistemi di irrigazione e altro ancora. Inoltre, un altro aspetto chiave sarà l’ampliamento delle funzionalità supportate dall’ecosistema Matter, senza tralasciare la facilità d’utilizzo e il rafforzamento della sicurezza e resilienza dell’intero ecosistema.
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