manutenzione predittiva e preventiva

Differenza tra manutenzione predittiva e preventiva

Quando si parla di manutenzione spesso si utilizzano i termini manutenzione predittiva e manutenzione preventiva come se fossero dei sinonimi o senza porre particolare importanza sulla reale e netta differenza tra le due. In questo articolo andremo a evidenziare le caratteristiche di entrambe le tipologie per risolvere definitivamente questo dubbio.

Manutenzione preventiva e manutenzione predittiva: definizioni

Prima di cominciare con le caratteristiche specifiche ecco le due definizioni di preventiva e predittiva:

La manutenzione preventiva ha come obiettivo quello di effettuare interventi di manutenzione prima che si verifichi il guasto. Può essere di due tipi:

  • Programmata; interventi eseguiti periodicamente in funzione del tempo o dell’utilizzo.
  • Condizionale; interventi effettuati al presentarsi di un’anomalia che potrebbe provocare un danno.

La manutenzione predittiva è un tipo di manutenzione preventiva che viene effettuata a seguito dell’individuazione di uno o più parametri che vengono misurati ed elaborati utilizzando appropriati modelli matematici allo scopo di individuare il tempo residuo prima del guasto.
Viene quindi considerata una manutenzione basata sulle stime dello stato di degrado di un elemento e differisce dalla manutenzione preventiva perché, per prevedere quando sarà necessaria la manutenzione, si basa sulle condizioni effettive delle apparecchiature, piuttosto che sulle statistiche di vita media o prevista. 

Manutenzione preventiva

L’obiettivo principale della manutenzione preventiva è quello di ridurre le probabilità di guasto intervenendo in anticipo, in modo programmato in base al tempo o al periodo di utilizzo di un determinato macchinario. Tra gli interventi più comuni troviamo la pulizia e la sostituzione periodica di determinati componenti.

Esistono diverse tipologie di manutenzione preventiva, ognuna delle quali si basa sul parametro utilizzato per programmare gli interventi e scelto dalle aziende in base ai diversi scopi operativi. Di seguito le principali tipologie di manutenzione preventiva:

  • In base alle scadenze; gli interventi seguono un calendario predefinito creato considerando solamente il fattore temporale, questa manutenzione è la più semplice ma anche la meno efficace.
  • In base all’uso; in questo caso gli interventi vengono programmati in base al funzionamento dell’asset, in base al macchinario si può prendere in considerazione il tempo di utilizzo o il numero di pezzi prodotti.

Passiamo ora a vedere i vantaggi e gli svantaggi della manutenzione preventiva. Tra i vantaggi principali troviamo l’aumento dell’organizzazione del lavoro e una gestione più efficiente dei fermi macchina; inoltre, un’organizzazione migliore porta a un’ottimizzazione dei processi e una conseguente riduzione dei guasti improvvisi.
Ecco altri vantaggi:

  • Aumento della vita delle risorse; programmando in modo sistematico le manutenzioni preventive si riesce a sfruttare l’asset per tutto il suo normale ciclo di vita.
  • Riduzione dei costi di manutenzione; avere un calendario preciso consente di conoscere con precisione i costi imminenti e le risorse da impiegare. 
  • Miglioramento dei livelli di sicurezza; vantaggio particolarmente rilevante per quelle aziende che possiedono macchinari ad alto rischio di infortunio, la manutenzione consente di rendere più sicuri gli impianti nonostante il passare del tempo.

Esistono anche svantaggi nella manutenzione preventiva? Ovviamente sì, come in tutte le soluzioni che prevedono una scelta tra più opzioni.
Scendendo nel dettaglio il primo svantaggio potrebbe risiedere negli interventi non strettamente necessari, questo perché la manutenzione preventiva segue un calendario preciso e potrebbe succedere che, ad esempio, dopo un anno non sia necessario un intervento.

Oltre a questo svantaggio ne esiste un altro abbastanza rilevante e cioè l’aumento delle risorse necessarie per la manutenzione in quanto all’aumentare degli asset coinvolti nel piano di intervento aumenta anche la necessità di risorse.

Alcuni esempi di manutenzione preventiva

Come scritto in precedenza la manutenzione preventiva è molto utilizzata in ambito industriale perché c’è la forte necessità di evitare guasti e conseguenti fermi macchina improvvisi; inoltre, questi interventi vengono spesso affiancati da ispezioni regolari.

Un altro ambito in cui la manutenzione preventiva viene spesso utilizzata è l’HVAC in cui è fondamentale capire quali sono le condizioni di funzionamento e che tutti gli impianti elettrici siano funzionanti e conformi agli standard.

Manutenzione predittiva

In un certo senso possiamo definire la manutenzione predittiva come l’evoluzione della manutenzione preventiva, più intelligente, che si basa sui dati raccolti dall’asset in questione e che cerca di prevedere il momento del guasto per sfruttare al massimo tutto il tempo di attività di un determinato componente evitando sprechi e costi inutili.

Quindi, l’obiettivo principale di questa tipologia di manutenzione è fare delle previsioni il più accurate possibili sfruttando le nuove tecnologie come IoT e Machine Learning. L’introduzione delle nuove tecnologie, IoT e ML, rende la manutenzione predittiva una soluzione complicata da allestire, soprattutto per il controllo dei costi d’investimento iniziali, motivo per cui molte aziende non stanno utilizzando questo tipo di manutenzione all’interno del proprio business.
Approfondendo i vantaggi e gli svantaggi derivanti dalla manutenzione predittiva troviamo:

VANTAGGI

  • Diminuzione dei fermi macchina con un conseguente aumento della produzione
  • Riduzione dei costi operativi grazie all’ottimizzazione del tempo dedicato alle manutenzioni
  • Nuove opportunità derivanti dai dati raccolti per creare servizi post vendita e assistenza tecnica a elevato valore aggiunto

SVANTAGGI

  • Costi d’investimento iniziali elevati dovuti all’introduzione delle nuove tecnologie in azienda, questo ostacola soprattutto le piccole aziende
  • Necessità di personale qualificato sia perché deve conoscere a fondo i macchinari che per interpretare correttamente i dati raccolti

Trend ed esempi di manutenzione predittiva

Nonostante la poca diffusione della manutenzione predittiva, le previsioni di mercato indicano che la dimensione di mercato passerà da 2.387,6 milioni di dollari (2021) a 18.551 entro il 2026.
Inoltre, secondo un report di Industry Week, la manutenzione predittiva permette di avere:

  • 28,3% di incremento della produttività della manutenzione;
  • 20,1% di riduzione del tempo di inattività delle attrezzature;
  • 19,4% di taglio dei costi dei materiali;
  • 17,8% di calo della manutenzione d’inventario e riparazioni;
  • 14,5 mesi di tempo di recupero dell’investimento.

Per quanto riguarda i settori in cui la manutenzione predittiva è più utilizzata troviamo manufacturing, ferroviario e il settore estrattivo (petrolio e gas); questo perché sono settori fortemente automatizzati e necessitano, di conseguenza, un monitoraggio costante.

Qual è la differenza tra manutenzione predittiva e preventiva?

Prima di vedere quali sono le differenze tra manutenzione preventiva e manutenzione predittiva vediamo quali sono i livelli di manutenzione a partire dalla più semplice (e inefficiente) fino alla migliore e più complessa manutenzione predittiva.

  1. correttiva; comprende tutti gli interventi effettuati dopo che si è verificato il guasto.
  2. preventivaprogrammata; riguarda gli interventi eseguiti periodicamente in base al tempo o all’utilizzo.
  3. preventivacondizionale; manutenzione effettuata al presentarsi di un’anomalia che potrebbe causare un danno.
  4. predittiva; è la più completa e si basa sull’analisi dei dati raccolti e sulle nuove tecnologie (IoT, AI, ML) per predire una data entro la quale effettuare gli interventi.

Approfondendo la differenza tra manutenzione preventiva e manutenzione predittiva il primo punto da mettere in evidenza è che, come visto in precedenza, la manutenzione predittiva è un’evoluzione della preventiva. Di conseguenza è più corretto analizzare le caratteristiche aggiuntive di quella predittiva rispetto alla preventiva.

Ad esempio, prendendo in considerazione un singolo macchinario, con la manutenzione preventiva si utilizzano le informazioni note come marca e modello per fare delle stime approssimative; con quella predittiva invece, le informazioni sul ciclo di vita previsto vengono combinate con quelle raccolte dal macchinario in questione per formulare delle previsioni molto più accurate sui guasti imminenti.

Altra differenza cruciale tra le due manutenzioni riguarda la riparazione del macchinario. Con la preventiva si evita il guasto ma si rischia di anticipare notevolmente le riparazioni / sostituzioni di componenti; al contrario, con la manutenzione predittiva il macchinario invia informazioni sul proprio stato in tempo reale (grazie alle soluzioni IoT) permettendo di sfruttare al massimo ogni singolo componente prima della sua sostituzione.

Per concludere, la manutenzione predittiva mette a disposizione dei manutentori e dell’intera azienda una panoramica chiara e precisa delle condizioni degli asset e delle tempistiche per effettuare gli interventi, è sicuramente la tipologia di manutenzione migliore per tutte quelle aziende che possono permettersi un investimento iniziale abbastanza elevato e che hanno a disposizione del personale qualificato in grado di sfruttare i dati raccolti ed elaborati.